Primissima applicazione (3.10.2022) del Tribunale di S.M.C.V. della Sentenza SS.UU. della Corte di Cassazione n. 26283 del 6.9.2022 sul divieto di impugnazione dell'estratto di ruolo e sulla carenza di interesse ad agire in mancanza di una concreta ed attuale minaccia di esecuzione. Accolte le tesi difensive dedotte dallo Studio Legale Giametta nell'interesse dell'ADER.

Il Tribunale Sammaritano (sez. lav. e prev.) opera primissima applicazione di quanto statuito dalle SS. UU. della Corte di Cassazione con la nota sentenza n. 26283 del 6.9.2022 in tema di non impugnabilità dell'estratto di ruolo a seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146 (c.d. Decreto Fiscale) coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2021, n. 215, che con l’art. 3 bis ha modificato l’art 12 del D.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, aggiungendo il comma 4 bis.  
​In realtà, il Tribunale chiarisce che già con la sentenza n. 6166/2019 della Suprema Corte erano stati precisati i presupposti per ammissibilmente impugnare l'estratto di ruolo e ribadisce che, in mancanza di una concreta ed attuale minaccia di esecuzione, lo stesso non può essere oggetto di tutela recuperatoria allorquando venga provata in giudizio la corretta notifica dell'atto esattoriale. 
​Lo Studio Legale Giametta ha già ricevuto molteplici sentenze del Tribunale di S.M.C.V. (alcune pubblicate su questo blog) che già prima dell'entrata in vigore del Decreto Fiscale avevano dichiarato inammissibili le opposizioni valutando la carenza di interesse ad agire e ritenendo non impugnabile l'estratto di ruolo ex se.
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​Clicca qui per leggere per esteso la sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 26283 del 6.9.2022
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